IN EVIDENZALibri

“Autonomia differenziata”: presentato a Roma in Senato il libro di Piero Gurrieri

E’ stato presentato nella sala Isma del Senato, il libro di Pietro Gurrieri “Autonomia differenziata: come la destra ha spaccato l’Italia” edito da Bonanno 

I lavori – introdotti dalla senatrice Vincenza Rando (Pd) – hanno visto gli interventi del senatore Dario Parrini (Pd), dell’onorevole Federico Cafiero De Raho (M5s) e dell’autore, l’avvocato siciliano Pietro Gurrieri. Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha quindi concluso i lavori. 

Nel proprio intervento, Gurrieri ha ricostruito la storia del disegno di legge Calderoli, e la sua connessione con i disegni di legge su premierato e potere giudiziario, in una logica di baratto, definito “inaccettabile” tra i tre partiti più rappresentativi della coalizione di maggioranza. Fortunatamente – ha aggiunto – il “disegno eversivo” di Calderoli è stato bloccato dalla Corte costituzionale che con la sentenza n. 192/2024 ha demolito la legge, al punto da indurla poi, con sentenza n. 10/2025, a dichiarare inammissibile il referendum, “essendo la partita ormai chiusa senza necessità dei tempi supplementari”. È necessario, però – ha concluso – tenere sempre alta la guardia, perchè questa vicenda non sembra ancora archiviata.

Il presidente Giuseppe Conte, concludendo i lavori, dopo essersi complimentato con Gurrieri per l’opera, ha parlato di un “pericolo scongiurato grazie all’intervento della Corte Costituzionale” e della demolizione, da parte di questa, di una legge “scriteriata”, richiamando, in proposito, il proprio commento a caldo dopo il cs diffuso dalla Consulta il 14 novembre, nel quale si riassumevano i profili di incostituzionalità della legge n. 86/2024. Il premierato sembra essere stato messo da parte dalla maggioranza – ha poi detto Conte – mentre questa ha spostato il proprio interesse sulla separazione delle carriere e sulla riforma della giustizia. Rivolgendosi, poi, scherzosamente all’Autore, per invitarlo “dato che quest’opera ha portato bene” essendo state le critiche in essa formulate  seguite dagli interventi demolitori della Corte Costituzionale, a scrivere su tale riforma della giustizia, prima ancora che sul premierato.

“Meloni e il Governo” – aveva detto il Presidente del M5s poco prima – stanno precipitando. Stanno distruggendo l’industria italiana, riportandola al periodo Covid, eppure non c’è una pandemia”. Soggiungendo: “Abbiamo un governo di incapaci che fa spallucce di fronte ad aumento delle bollette, famiglie e imprese non riescono piú a pagarle”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio