Alla Galleria Sensi Arte di Firenze la mostra “La Rosa dei venti”, degli artisti Giorgio Distefano e Flavia Robalo. I due artisti sono legati dalla tematica del cambiamento invisibile simboleggiato dal flusso del vento. Un taglio decisamente più psicologico ed introspettivo quello della Robalo – vento simbolo di volubilità e rinnovo – rispetto alla visione surreale e oggettiva di Distefano – vento simbolo di determinazione e forza.
Il vernissage si terrà il 22 settembre, alle 18, presso la Galleria Sensi Arte, in via Gracco del Secco, 66, a Colle di Val d’Elsa (SI).
Giorgio Distefano, originario di Chiaramonte Gulfi, da venti anni trapiantato a Firenze, dipinge a spatola su vecchi carta-modelli e trasforma, interpretandole, le linee di taglio-e-cucito impresse nelle carte di Burda: una ricerca che coniuga la sua passione sartoriale con l’innata magistrale abilità di paesaggista. Il connubio è straniante. Rigide geometrie e libertà compositive convivono. Le linee premarcate e le tracce di venti invisibili sono surreali cartine meteorologiche e verosimili mappe iperbariche. L’artista è un uomo di mare che vive a terra: ama osservare le geografie del mondo con rispetto della storia, dove il fluire del tempo appare mistreriosamente rinascimentale e contemporaneo quando non futuribile. L’osservazione del suo paesaggio, circoscritto dalle linee già tracciate, gli permette vincoli e libertà pittorica, costringendolo ad una profonda ricerca personalissima e mai vista prima. Le pieghe, le asole, le sinusoide dei capospalla diventano soffi di direzione, vettori celesti, mistiche mappe geologiche, vie di fuga, punti cardinali e simbologie per non perdersi. Il vento è la sua musa ispiratrice: lo si respira più che vederlo. In mostra esposti dieci lavori inediti dedicati ai principali venti mediterranei e due tavole dedicate alla Rosa dei Venti. Un progetto ex-novo composto in un degradè tonale che interpreta le atmosfere dal freddo al caldo portate dai venti, provenienti dai quattro punti cardinali, secondo la nomenclatura classica dei venti mediterranei.
Flavia Robalo è un’artista del legno, incide e scolpisce figure nel pioppo, le abbozza con la sgorbia e va in levare lasciando parlare la ruvidezza del legno. Rappresenta principalmente delicate figure femminili colte in quell’attimo di consapevolezza del cambiamento, avviluppate dal vento, complice invisibile ma percettibile. La plasticità delle figure di Robalo è caratterizzata da una assenza tangibile ora di brezza e sospiro, ora di soffio o folata oppur di tempesta. L’artista predilige la visione poetica introspettiva, ama soffermarsi a rappresentare l’innata tendenza della forza gentile del femminile, di opposizione e resistenza, di accettazione e dominio delle turbolenze. Donne, per la maggior parte ieratiche figure, immobilizzate in una istantanea posizione, metaforicamente rappresentata dal vento, imponderabile, incalcolabile e improvviso. L’andare controvento, la disillusione, l’accettazione e l’abbandono verso il cambio di direzione diventano i punti cardinali personali. In mostra quattro sculture lignee dedicate al vento: contrario, a favore, al sospiro della brezza, alla tempesta interiore.
Il vernissage è a cura dell’Azienda Biologica Cappellasantandrea di San Gimignano, con la presenza dei produttori, Flavia e Francesco. Sarà proposta la degustazione di “Clara Stella” Vernaccia di San Gimignano docg. www.cappellasantandrea.it