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Scoglitti, si presenta il libro di Giovanna Carbonaro “Gli amanti di novembre”
Un pomeriggio culturale a Scoglitti. Sarà presentato il 24 agosto, nella sede del Club Nautico, il libro “Gli amanti di novembre”, di Giovanna Carbonaro. A presentare il libro sarà la giornalista Ivana Cascone. La presentazione e la lettura di brani, curati dalla stessa autrice, sarà intervallata e accompagnata dalla chitarra di Fabio Trigilia. La serata è stata organizzata dall’associazione “Il Filo di Seta” e dalla sua presidente, Rosa Perupato.
Il libro, opera prima della giovane autrice acatese, che vive a Bologna, narra la storia di una giovane donna. Una giovane donna e il suo compagno. Una storia d’amore che sembra solida e vera. ma che si nutre di quotidianità e che rischia di diventare ovvietà. Anna, la protagonista, cerca altri stimoli che Alex, il suo compagno, non sa dargli. L’amore non è tutto e lei cerca altro. A questo punto ritorna nella sua vita un amore giovanile: un ritorno dapprima solo platonico, attraverso delle lunghe telefonate, poi la donna finisce col lasciare Alex e tornare in Sicilia, la sua terra d’origine, alla ricerca di Filippo. Ma non troverà ciò che aveva cercato, questa storia sbagliata la costringerà a fare i conti con la vita e le sue delusioni, le sue amarezze.
Protagonisti del romanzo sono due uomini e l’amore di una donna. Due uomini diversi, quasi agli antipodi, che entrano in maniera diversa nella vita e nel’l’esistenza di Anna, attratta da un amore giovanile travolgente e da un sereno e coinvolgente mènage consolidato, che però talvolta manca di stimoli, di capacità di sognare e di aprirsi alla scoperta del nuovo. La giovane protagonista del libro è una donna che non si ferma, che chiede sempre di più, che non si accontenta. La sua vita, sospesa tra due amori diversi, diversissimi, è una corda tesa che rischia di spezzarsi. Ma lei, apparentemente sconfitta, apparentemente costretta a fare i conti con la realtà di un amore vacuo e inconsistente (verso il classico “Don Giovanni” sempre alla ricerca di nuove prede”) e di uno solido, ma meno esaltante, è la vera protagonista del romanzo. la sua vicenda di donna mette a nudo i limiti del “maschio” e la sua incapacità, talvolta, di avere un rapporto maturo con la donna. Non è un romanzo femminista, è un romanzo d’amore ed un romanzo di introspezione, un romanzo che vuole narrare una vita, senza lasciare troppi spazi al romanticismo o al classico “lieto fine”. Il finale, infatti, forse potrà deludere sia le femministe, sia chi si nutre di sentimentalismi. Di certo non chi sa fare i conti con la vita vera. Ottima penna, lucida e scorrevole, capace di “accalappiare” il lettore e di condurlo per mano. Un romanzo solo apparentemente facile, che dietro la storia di amore, lascia la traccia di un’analisi introspettiva molto forte. E vuoi rileggerlo, non perché la trama ti sia sfuggita, ma perché si sente il bisogno di addentrarsi nuovamente in alcuni passaggi, in alcuni momenti che appaiono come una “finestra” nel vasto universo della psiche umana, di cui la storia e le vite di Anna, Alex e Filippo sono dei piccoli, importanti, esempi paradigmatici.